domenica 31 dicembre 2017

La serie della letteratura giapponese ~ 82~


due foto di Konbu (una alga marina)
Sopra, è già commestibile (seccato sotto il sole)
Sotto, sta ancora nel mare
Makura no Soushi (82)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (81)

Ottantesimo paragrafo (2)

Norimitsu ha continuato a parlare:

“Era tanto dolore per me di fare finta di non sapere niente, nonostante che ne conosco tutto, perciò quasi sorridevo. Ma, poiché il sig. Tsunefusa (un nobile amichevole di Shonagon, che conosce la sua casa attuale) sta seduto di fronte fingendo l’indifferenza, avrei scoppiato a ridere se i miei sguardi incontrino con i suoi. Perciò, io, non sapendo più che fare, ho preso Me (vecchio nome di Konbu, che è una specie dell’alga marina commestibile), che è trovato vicino a me e l’ho divorato. Forse tutti avranno pensato di me l’uomo molto strano, perché mangiavo la roba insolita fuori dell’ora del pasto. Tuttavia, a grazia di questo, ero salvato dalla domanda incalzante del Sig. Tadanobu. Se io ridevo a quel momento, sarà tutto distrutto! Sig. Tadanobu quindi, avrà pensato che io non conosco nulla. Sono bravo mentitore, non è vero?”

E io gli ho imposto ancora di stare zitto, e lui se n’è andato.  

Dopo di essere passati abbastanza i giorni, c’era qualcuno che bussava molto la mia porta. Io, arrabbiandomi un po’ della sua mancanza di senso comune, perché era la notte inoltrata, ho mandato una mia serva alla porta.

Era un messaggero che ha portato la lettera da Norimitsu, su cui c’è scritto:

“Poiché domani è l’ultimo giorno di una funzione buddista per l’imperatore, il Sig. Tadanobu è chiuso nel palazzo imperiale per Monoimi (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 24 ~”). E lui mi chiede insistentemente il tuo indirizzo. Io non posso più mantenere il silenzio. Come posso fare? Posso dirgli tutto? Aspetto la tua risposta.”

Io, pero, non scrivendo niente, ho fatto portare al messaggero solo un pezzo di Me, avvolto con la carta.

Dopo, lui mi ha visitato e detto:

“L’altra notte, non ho potuto più mantenere il silenzio. Io quindi, ho dovuto portare il Sig. Tadanobu girando qua e là nella direzione sbagliata. E alla fine, lui si è arrabbiato seriamente con me. Ho avuto una brutta esperienza! Tu pero, come mai mi ha mandato quel Me, invece di scrivermi la risposta? Hai fatto un errore di mandarmi quella roba anormale?”

mercoledì 27 dicembre 2017

La serie della letteratura giapponese ~ 81~




Makura no Soushi (81)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (80)

Settantanovesimo paragrafo (4)

L’imperatrice ha detto:

“Io credevo che tu ci racconti subito della bellezza di Tadanobu, anzi che discutere sulla superiorità fra i due personaggi nel  romanzo.”

Le mie colleghe hanno approvato dicendo:

“Davvero, oggi, lui si vedeva più bello che normale!”

E io ho anche parlato dell’incontro con lui, dicendo che sono veramente d’accordo con le mie colleghe.

Loro, le mie colleghe, hanno detto dopo avermi ascoltato, ridendo:

“Noi anche abbiamo guardato bene l’aspetto di Sig. Tadanobu, ma, non siamo in grado di osservare fino al filo e la cruna dell’ago del suo vestito come te.”

Dopo di che, le nostre chiacchiere sui diversi argomenti sono continuati a lungo.

Ottantesimo paragrafo (1)

Quando non servo nel palazzo imperiale, sto a casa mia. A quel momento, ogni tanto i nobili conoscenti mi visitano e alcuni ne parlano male di me, perché pensano come se io invitassi volentieri tanti uomini a mia casa. Ma, poiché io non sono una donna tanto prudente e che fa ritegno, non ne sono molto arrabbiata.
Poi, come posso rifiutare la persona che mi visita notte e giorno?

Comunque, pero, è un po’ seccante quando mi visita una persona che  non è tanto famigliare.

Io quindi, questa volta, ho scelto una casa che non è conosciuta a nessuno tranne solo due o tre persone.

E un giorno, quando mi ha visitato Norimitsu (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese 75,76,77”) e mi ha detto durante nel corso di una chiacchierata:


“Ieri, quando ho visto il Sig. Tadanobu nel palazzo, lui mi ha chiesto l’indirizzo attuale di tua casa. Perché tutti sanno la nostra relazione come il fratello e la sorella, e secondo lui, è strano se io non lo conosco. Perciò lui mi ha domandato molto severamente dove tu sia e ha cercato di costringermi a confessarlo. Io ero veramente imbarazzato, sai.”

domenica 24 dicembre 2017

La serie della letteratura giapponese ~ 80~


Sopra, Koto che ha 13 corde
Sotto, Kin che ha 7 corde
Tutti i due sono uguali come lo strumento,
ma nel tempo vecchio è stato chiamato Kin, invece adesso si chiama Koto
(l'ideogramma è uguale, diverso solo il modo di chiamare)


Makura no Soushi (80)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (79)

Settantanovesimo paragrafo (3)

Io, pensando che sia giusto quello che lui diceva, l’ho compatito ma con un po’ di sorriso nel cuore. Dopo aver parlato con me per alcuni momenti, lui è andato via.

Se qualcuno vedesse questa scena da fuori, quale immaginazione avrebbe avuto! Forse, avrebbe pensato che Sig. Tadanobu aveva incontrato una bellissima donna. E al contrario, se qualcuno vedesse la mia figura di spalle dal fondo interno della stanza, non avrebbe pensato nemmeno nel sogno, che ci fosse stato un nobile tanto bello cosi, con me.

Alla sera, sono andata a Shiki no Mizoushi. Avanti all’imperatrice ci sono stati tante ancelle e i nobili, e loro stavano parlando di un romanzo.  E il tema di oggi era la superiorità fra i due uomini chiamati Fujiwara no Nakatada e Minamoto no Suzushi, che sono i personaggi principali nel romanzo “Utsubo Monogatari” (1).

Una mia collega mi ha detto:

“Su, su, tu dici la tua opinione. Secondo l’imperatrice, ci può essere un difetto a Nakatada, per la sua infanzia tanto povera.”

Io ho risposto:

“No, no. Non c’è nessun problema. Nakatada è un eccellente suonatore dello strumento Kin (consultate per favore la foto e la spiegazione di sopra) e alla fine, è riuscito di sposare con una principessa.”

Allora, tutte le ancelle che fanno favore a Nakatada hanno detto con la gioia:

“Si, hai ragione!”

(1) Utsubo Monogtari è un romanzo fantastico che erano amati fra i nobili allora. E la gente si divertiva spesso di discutere intorno a questo romanzo con le varie maniere. Si dice anche questo è un antesignano della "Storia di Genji". 

Il riassunto è come seguente:

Il protagonista Nakatada è nato fra un nobile e una donna povera, ma eccellente suonatrice dello strumento Kin. Poiché a questo periodo la madre cresceva il suo figlio tradizionalmente, lei l’ha cresciuto nella cavità di un albero. Il titolo “Utsubo” significa proprio la cavità e “Monogatari” è il racconto oppure la storia.

Ma quando lui è cresciuto, era preso in casa del padre e poi, alla fine lui, come un suonatore eccellente di Kin perché aveva imparato bene dalla madre, ha gareggiato di suonarlo con il suo rivale Minamoto no Suzushi nella corte imperiale. Poi dopo, ha sposato con una principessa.

mercoledì 20 dicembre 2017

La serie della letteratura giapponese ~ 79~


Due foto del pruno


Makura no Soushi (79)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (78)

Settantanovesimo paragrafo (2)

Io, non volendo stare vicino alla porta per la paura di essere aperta con la forza, ho aperto solo la meta di Shitomido (consultare per favore la foto di “La serie della letteratura giapponese ~63~”) e detto a Sig. Tadanobu di venirci.

Allora, lui è apparso con il vestito bellissimo. La sua sembianza è anche molto bella e a me, guardandolo bene dall’ombra, sembrava veramente un nobile più bello di un quadro.

Nel giardino di Umetsubo (Ume è il pruno, Tsubo è il piccolo giardino, poiché si trovano i pruni nel giardino si chiama cosi), ci sono i pruni rossi e bianchi di cui i fiori stanno per cadere, ma ancora la vista è molto suggestiva sotto il sole dolce.

Se ci fosse una ancella giovane con i capelli lisci e neri che parla con il Sig. Tadanobu, sarebbe stata tanto bella la scena, ma, io, che ci ho i capelli un po’ arricciati e sono abbastanza vecchia (a questo momento, Shonagon avrà avuto circa 30 anni), e inoltre, noi ancelle dell’imperatrice siamo vestite a lutto tutte quante, perché il padre dell’imperatrice è morto all’aprile dell’anno scorso, quindi, io sono veramente un essere misero per fare compagnia al capo di Kuroudo tanto bello cosi.  

Il Sig. Tadanobu mi ha detto:

“Adesso io andrò a Shiki no Mizoushi. Tu ce l’hai qualche messaggio da portare all’imperatrice? Comunque, quando ci vai?” e poi ha continuato a parlare:


“Ma, io ti ho comunicato ieri, che avevo intenzione di visitarti. Perciò credevo che tu mi aspettavi, invece no. Io ho bussato la porta di Umetsubo, allora una serva mi ha risposto seccamente con la voce sonnacchiosa. Ero veramente sconcertato. Come mai tu adoperi quel genere di serva?”

domenica 17 dicembre 2017

La serie della letteratura giapponese ~ 78~


Due foto del tempio buddista Kurama


Makura no Soushi (78)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (77)

Settantanovesimo paragrafo (1)

L’anno prossimo, nell’ultima decade del febbraio, quando l’imperatrice è stata a Shiki no Mizoushi (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 69 ~”), io sono rimasta da sola a Umetsubo (1). E il giorno dopo, il capo di Kuroudo, Fujiwara no Tadanobu, mi ha mandato una lettera su cui c’è scritto:

“Ieri, sono andato in pellegrinaggio al tempio buddista Kurama per pregare. E stasera, io sarò all’altro posto per Katatagae (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 29 ~”), perché tornare direttamente al palazzo non va bene per me, secondo il calendario dei principi di Yin e Yang. Allora, domani mattina, prima di sorgere il sole, io ci tornerò. Ho da parlare con te per forza, quindi, tu devi essere pronta di ricevermi, in modo che io non ci abbia bisogno di bussare la tua porta tante volte.”

Ma, dopo, la sorella dell’imperatrice mi ha chiamato dicendo:

“Non sarà tanto bene per te di passare la notte da sola. Vieni da me, e domi nella mia sede.”

Io quindi, ci sono andata e ho dormito bene. E quando sono tornata nel mio compartimento alla mattina tardi, una mia serva che faceva la custode della notte, mi ha detto:

“Ieri notte, c’era una persona che bussava molto la porta. Io quindi, mi sono alzata stentatamente e gli ho detto che la signora sta alla sede della sorella dell’imperatrice. Allora, lui mi ha chiesto di andarci subito e di far sapere la sua visita a voi. Ma io, pensando che voi avete fatto già una bella dormita, ne ho rifiutato e dormito.”

Che serva pigra!

Nel frattempo, è venuto un messaggero del capo di Kuroudo e mi ha detto:

“Il signor Tadanobu sta per uscire dal palazzo imperiale e in via, vuole parlare con voi.”

Ho risposto:

“Io verrò a Umetsubo per sistemare una faccenda. Ci troveremo magari.”


(N.B (1): Umetsubo è una sede vicina alla stanza privata dell’imperatore. E, l’imperatrice vi frequentava da Shiki no Mizoushi, quando era chiamata dall’imperatore.) 

mercoledì 13 dicembre 2017

La serie della letteratura giapponese ~ 77~


Makura no Soushi (77)


~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (76)

Settantesimo otto paragrafo (6)

La nostra relazione, cioè Norimitsu ed io, è conosciuta in tutto il palazzo imperiale fino all’imperatore, e tutti chiamano Norimitsu “il fratello”.

Mentre chiacchieravo con le mie college nel nostro compartimento privato nel palazzo, sono chiamata dall’imperatrice e lei mi ha detto:

“L’imperatore mi ha visitato poco fa e raccontato di quello che è successo ieri sera. Secondo lui, tutti i cortigiani di alta classe tengono il ventaglio su cui c’è scritta la frase della lettera che il capo di Kuroudo ti ha mandato e della tua risposta.”

Ero commossa ma nello stesso tempo, e mi sono stupita pensando di me stessa, che ho fatto la cosa molto risoluta. E mi domandavo che quale spirito diabolico mi ha posseduto e mi ha fatto rispondere in tale modo a quel momento!

Dopo di che, il capo di Kuroudo non copre più la sua faccia con la manica quando passa avanti al nostro compartimento. Questo mi pare che lui abbia cambiato l’idea contro me.

N.B

Questo tipo dello scambio della lettera fra le ancelle dell’imperatrice ed i nobili ha a che fare con l’orgoglio della imperatrice stessa. Cioè, se una ancella risponda male, anche l’imperatrice perderebbe subito la sua fama, invece se sia andato bene, la reputazione dell’imperatrice diventerebbe più alta. Perciò, Shonagon, a questo momento, è stata domandata proprio del suo diritto e valore come l’ancella dell’imperatrice rappresentando tutte le colleghe sue. Il fatto che lei si è discolpata personalmente da una falsa accusa non è altro che un risultato.
Questa sezione quindi, racconta il suo dolore per questa pesante responsabilità e la gioia di aver potuto adempierla.
Ogni tanto alcuni lettori dicono che questa è una vanteria, ma, si può dire che questa critica potrà essere un po’ superficiale.

Da una parte, Norimitsu si presenta spesso in questo saggio come il ruolo secondario. Lui è un uomo eccellente degli arti marciali e una notte, quando è andato a casa di una amante, ha ammazzato tre banditi. E aveva paura di scoprire questo fatto. Ma, si è costruito un uomo strano, dicendo che lui stesso li ha ammazzato. Norimitsu quindi, ha tirato un profondo sospiro di sollievo, cedendogli la gesta.

domenica 10 dicembre 2017

La serie della letteratura giapponese ~ 76 ~



Makura no Soushi (76)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (75)

Settantesimo otto paragrafo (5)

Norimitsu mi ha parlato la stessa storia che mi ha raccontato poco fa il generale Minamoto, poi aggiunto come seguente:

“Poiché il capo di Kuroudo ci ha detto di non contare più nulla di te, se tu risponda male, tutti i presenti hanno pensato con tutte le forze possibili di contenuto della lettera da mandarti e alla fine, scritta quella lettera. Prima, quando il messaggero è tornato con le mani vuote, io ero piuttosto tranquillo. Ma, seconda volta, quando lui è tornato con la tua risposta, mi preoccupavo moltissimo, perché se la tua risposta non fosse da contentare il capo di Kuroudo, anche io avrei perso l’onore come il tuo fratello, sai…
Invece, anzi che la è stata eccellente ordinariamente, era veramente meritevole d’elogio da tutti quanti. E tutti mi hanno detto:

““Oh fratello, vieni qui e ci ascolta.””

Io mi sono rallegrato in fondo al cuore, ma, ho risposto:

““No, io sono debole in quell’argomento.””

Allora, mi hanno detto:

““Noi non vogliamo costringerti di dire qualche opinione, pero, ti facciamo ascoltare in modo che tu puoi raccontare la situazione a lei.””

Dopo, loro discutevano della risposta per te con varie maniere per tutta la notte e finalmente ne hanno rinunciato dicendo:

““Se noi le rimandassimo di nuovo una risposta, molto probabilmente questa potrebbe essere il livello da attirare il suo deriso. Basta con queste circostanze!””

Comunque, questo caso è un grande piacere non solo a te ma anche a me. In confronto a ciò, a me non fa niente se io ottenga un poco di promozione.”


Io, dicendo verità, prima non sapevo nulla che quella lettera era scritta dopo che il capo di Kuroudo ha pensato e ripensato, radunando tanti nobili da lui. E mi sento il palpito ancor di più, pensando che avrei fatto una pessima figura se io mandassi la risposta di contenuto banale a loro.

mercoledì 6 dicembre 2017

La serie della letteratura giapponese ~ 75 ~



Makura no Soushi (75)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (74)

Settantesimo otto paragrafo (4)

Il generale Minamoto ha continuato a parlate:

“E noi avviamo pensato e ideato di mandarti quella lettera, ma, poiché il messaggero ci ha comunicato la tua risposta che non hai voluto risponderci subito. Allora il capo di Kuroudo gli ha ordinato di andare da te di nuovo e di prendere la risposta per forza, anche se afferrando la tua mano, se no, di riavere la lettera. E il messaggero se n’è andato sotto la pioggia e questa volta è ritornato subito con quella lettera a mano. Noi tutti quindi, all’inizio, avviamo pensato che tu ce l’hai restituita. Ma, il capo di Kuroudo, ha gridato appena l’ha vista. E noi ci siamo avvicinati a lui chiedendo che cosa è successa. Allora lui ha detto:

““Che meraviglia! Lei è una donna veramente eccellente. Non è possibile di ignorarla ormai!”” E noi tutti, dopo aver letto la tua risposta, siamo rimasti per alcuni momenti senza parola con l’ammirazione per te. Poi, il capo di Kuroudo ci ha chiesto di aggiungere qualche parola spiritosa alla tua risposta per mandartela ancora. E noi quasi per tutta la notte ci siamo sforzati di creare qualche idea buona, pero, alla fine, ne avviamo rinunciato. E noi tutti avviamo concluso che questa cosa può essere l’argomento da discutere anche le ultime generazioni.”
 Cosi, la sua ammirazione per me è tanto esagerata quanto mi vergogno. E poi, lui è andato via lasciandomi il detto:

“Dopo, noi ti chiameremo la Capanna di erba.”

Io gli ho risposto:

“Ma no! È deplorevole per me se tramandi il soprannome cosi brutto fino ai posteri.”

Nel frattempo, mi ha visitato Tachibana no Norimitsu, il mio ex-marito, e mi ha detto:

“Sono venuto da te per riportare una notizia tanto piacevole.”

Ho detto:

“Ma, che è successo? Io non ho sentito che è stato proceduto a cambiamenti del personale in questi giorni, pero, comunque, che posto hai ottenuto questa volta?”

Lui ha risposto:


“No, no., non è questo. Ieri sera, ho provato il grande piacere e non vedevo l’ora di fare giorno, perché ho voluto farti saperla quanto possibile presto. Ora, io non sono più il tuo marito, ma voglio essere sempre il tuo amico intimo come fratello tuo. Comunque, posso dirti che io non ho mai provato l’onore cosi grande fino ora.” 

domenica 3 dicembre 2017

La serie della letteratura giapponese ~ 74 ~


Due foto della capanna di erba


Makura no Soushi (74)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (73)

Settantesimo otto paragrafo (3)

Alla mattina presto del prossimo giorno, quando io sono stata nella mia sede nel palazzo imperiale, si sentiva la voce del Sig. Minamono, il generale di corpo d’armata, dicendo a mo’ di recita:

“Senta, c’è la signora Capanna di erba (N.B: stessa cosa di “capanna povera” che ho scritto alla sezione precedente)?”

E io ho risposto:

“Che domanda strana! Come mai ci può essere una donna cosi povera? Potrei rispondere magari, se voi ci chiamavate “L’altura di gioiello.””

Allora lui ha detto:

“Eccoci qui finalmente, perché sei ci stata! Se no, dovevo andare a cercarti fino alla sede dell’imperatrice.”

Poi, lui ha cominciato a parlare della situazione successa alla notte scorsa:

“Ieri sera, poiché il capo di Kuroudo era di guardia la notte nel palazzo imperiale, quasi tutti i nobili, anche io naturalmente, si sono radunati attorno di lui. E noi parlavano di tante genti dal vecchio tempo fino adesso e le criticavamo ciascuno a suo modo. E poi, l’argomento di te è stato il tema delle nostre chiacchiere. Allora, il capo di Kuroudo ci ha detto:


Io ho rotto i rapporti con lei, ma, stranamente, non posso frenarmi di pensare di lei ogni tanto. Io aspettavo che lei mi dicesse qualcosa, pero, non lo fa niente e mi pare che stia sempre imperturbabile non tenendo conto di me. Questa sua arroganza mi secca. Io quindi, voglio decidere sta sera se lei fosse una donna che vale a pena di riprendere l’amicizia o no.””