mercoledì 1 novembre 2017

La serie della letteratura giapponese ~ 65 ~

L'erba Kuzu

Il monte Hiei


Makura no Soushi (65)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (64)

Sessantacinquesimo paragrafo

I migliori antologie di Waka sono Manyo-shu (l’antologia di Waka più vecchia che era compilata verso alla fine dell’ottavo secolo, consistita di 4536 Waka) e Kokin-shu (l’antologia di Waka compilata prima volta dall’ordine di un imperatore verso decimo secolo, che consiste di 1095 Waka)

Sessantesimo sesto paragrafo

Il tema che si usa spesso per comporre Waka:

La città di Kyoto. Kuzu (Pueraria lobata, la pianta perenne della famiglia legumi che è stata famigliare ai giapponesi da molto tempo come una delle sette erbe tipiche all’autunno). Mikuri (Sparganium stoloniferum, una erba perenne che cresce nell’acqua poco profonda). Il cavallo. La neve granulosa.

Sessantasettesimo paragrafo
:
La cosa ansiosa:

Il pensiero della madre il cui figlio sta facendo l’allenamento ascetico per 12 anni nel monte Hiei (il posto considerato sacro in cui c’è un tempio buddista famoso chiamato Enryakuji).

Il caso di andare alla casa di un conoscente per prima volta alla notte buia, senza luce per non far vedere a nessuno la mia figura.

Quando ho mandato un servo nuovo, facendogli portare un regalo importante, alla casa della persona superiore. Soprattutto, nel caso che se ne impiega tanto tempo, divento nervosa fin che lui ritornasse.

Quando un bambino continua a piangere, nonostante che i suoi genitori provano di calmarlo.

Sessantottesimo paragrafo

La cosa veramente contraria:

L’estate e l’inverno.  La notte e il giorno. Il giorno che piove e quello che fa bel tempo. La persona che sorride e quello che si arrabbia. La persona anziana e quello giovane. La persona che mi ama e quello che mi odia. Soprattutto, una volta mi amava tanto e poi mi ha abbandonato, allora questo uomo mi sembra che sia la persona completamente diversa da quello che conoscevo. Il fuoco e l’acqua. La persona grossa e quella magra. La persona che ha i capelli lunghi e quello che ha i capelli corti.

Sessantanovesimo paragrafo


Alla notte, lo stormo del corvo fa chiasso fermandosi sui rami di un albero. Io li odio normalmente, ma, mi fa ridere quando uno d’essi sta per cadere dal ramo sonnacchiosamente.