mercoledì 13 settembre 2017

La serie della letteratura giapponese ~ 51 ~

L'albero di Mayumi

L'albero di grano saraceno


Makura no Soushi (51)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (50)

Trentasettesimo paragrafo (1)

Fra gli alberi, sono migliori l’acero, l’albero di Giuda e il pino. L’albero di grano saraceno invece, non è tanto elegante ma, interessante. Perché su quest’albero, rimangono ancora le foglie arrossite fra quelli verdi indipendentemente dalla stagione, cioè, quando altri alberi di fiore sono sfiorati.

L’albero Mayumi (un albero della famiglia col nome scientifico “Euonymus alatus”, che è stato usato dal materiale per l’arco dal tempo vecchio), non sarà necessario di menzionare ormai, ma, è bello!

Il vischio, nonostante che non vale la pena di menzionare, pero, ci dà un’impressione un po’ fugace e suggestiva perché deve vivere sempre dimorando nell’altro albero,

Sakaki (un albero sempreverde della famiglia camelia, di cui il ramo e le foglie sono usati per la cerimonia nel tempio scintoista) si usa anche per le danzatrici all’occasione di Kagura (musica e danza sacra che ha luogo nel tempio scintoista). In questo mondo, ci sono tanti tipi d’alberi ma, questo Sakaki, si dice che è cresciuto sempre avanti al tempio scintoista dal tempo vecchio. È strano ma interessante!

Il canforo si trova sempre in gruppo, non mischiato con gli altri alberi. Immaginando la foresta folta di canforo, mi viene un sentimento misterioso, ma la gente ogni tanto esprime il cuore turbato nelle mille maniere per l’amore citando questo albero, perché ci ha mille rami. Ma, chi l’ha contato?


Il cipresso giapponico non cresce vicino ai luoghi abitati. Questo albero si usa dal materiale per la costruzione di alta qualità. Poi a maggio, l’acqua che gocciola dalle foglie di questo albero, sembra che somigli al suono della pioggia. È carino!