domenica 9 luglio 2017

La serie della letteratura giapponese ~ 32 ~


Due foto del ventaglio giapponese


Makura no Soushi (32)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (31)

Ventiduesimo paragrafo 

Poi, se qualcuno mi rivolga la parola, per amore o per forza, scuotendomi quando ci ho sonno, è la cosa veramente esasperante!

Solitamente, nell’occasione dei cambiamenti dei personali (normalmente si procedono ogni quattro anni), nella casa di cui padrone si aspetta la promozione, tutti i membri della famiglia si agitano dalla mattina. Anche tanti parenti e conoscenti del padrone, ci radunatisi, aspettano la buona notizia bevendo e mangiando.  Perché tutti quanti sperano di avere qualche beneficio extra per la promozione del padrone. Anche il padrone, credendo della sua promozione, offre un lauto pranzo a tutti. Tuttavia, nell’ora che i cambiamenti dei personali sono finiti, se nessun messaggero dalla corte imperiale bussi la porta, è grave peccato. In questo caso, tutti capiscono che la promozione del padrone non c’è questa volta e loro vanno via con la disperazione.  E il padrone perde la faccia… È veramente peccato per lui!

Poi, quando uno chiede a qualcuno, credendolo un bravo pittore, di dipingere una pittura sul ventaglio che dovrebbe essere usato nella cerimonia grande, se quella non è tanto bella, è deplorevole davvero!
Poi, nel caso che c’è qualche felice evento in una casa, quando è arrivato il regalo da qualcuno, se il padrone non dà neanche una piccola mancia al latore che l’ha portato, è peccato!

Alla vigilia di Capodanno, se uno si bagna dopo essere andato al letto con qualcuna, è peccato o anzi non va bene veramente! (1)

N.B

(1) Nel palazzo imperiale, al Capodanno si celebra una cerimonia impostante chiamata Shihouhai. Shihou significa le quattro direzioni del cielo e della terra, e Hai vuol dire venerare. Cioè, verso alle quattro di mattina del Capodanno, l’imperatore, recitando il nome della sua stella (questa cosa è già decisa per l’anno della nascita d’ognuno, nel principio Yin e Yang), prega la fertilità di cinque cereali e la longevità alle quattro direzioni. I cortigiani quindi, per questa cerimonia, alla notte dell’ultimo giorno dell’anno, di solito dovevano mantenere loro stessi puliti fisicamente e anche mentalmente.