giovedì 30 gennaio 2014

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~71

Il monte Unebi

La tomba del principe Augusto Yamato

Volume secondo (7) 

Dopo di che, quando il principe stava per attaccare Tomibiko (alias Nagasunehiko, consultate per favore “Kojiki (66)”), ha recitato una poesia come seguente:

“Nell’orto di miglio, coltivato dal popolo della famiglia di Kume, si trova un’erba cipollina (il nome scientifico è “Allium tuberosum”) che puzza molto. Come se si sradicasse quest’erba sia la radice sia il germoglio, ammazzerò il nemico, incatenandolo l’uno all’altro.

E poi, ha recitato anche cosi:

“Il frutto di Sanshou (il pepe giapponese) che è piantato attorno di un recinto dal popolo di Kume, è cosi piccante da bruciare la bocca. Noi non dimenticheremo mai il colpo duro che è stato dato dal nemico. L’ammazzeremo.”

E poi, ha recitato di nuovo:

“Ammazzeremo il nemico, camminando attorno di loro a quattro zampe, come fanno i piccoli gestiropodi sulla pietra nel mare d’Ise.”
 
E poi, quando attaccava Eshiki e Otoshiki (due fratelli della famiglia potente nella zona chiamata “Shiki” in Nara), i soldati del principe sono stancati spesso. Il principe quindi, ha recitato questa poesia:

“Passando fra gli alberi nel monte d’Inasa (si trova in Uda) e spiando il nemico, noi abbiamo combattuto. Ora noi abbiamo fame. Il popolo Ukaibe (significa i pescatori con i cormorani), vieni qui subito a salvarci.”

A proposito, il principe del Sole Ricco e Veloce è venuto al principe Augusto Yamato e gli ha detto:

“Poiché ho sentito dire che il principe della Divinità del Sole era disceso dal cielo, sono anche disceso inseguendolo.”

E dopo, lui ha servito al principe Augusto Yamato, offrendogli il tesoro che è il simbolo del principe celeste. Questo principe del Sole Ricco e Veloce, facendo moglie la principessa Tomiya, sorella di Tomibiko, ha fatto un bambino, chiamato il principe Umashimaji (il significato non è ben chiaro) che è l’antenato della famiglia Mononobe, Hozumi e Uneme.  

In questa maniera, il principe Augusto Yamato ha sottomesso le Divinità impetuose, respingendo la gente che non aveva voluto arrendersi, e ha governato il Giappone nel palazzo Kashihara situato nella parte est-sud del monte Unebi in Nara.

domenica 26 gennaio 2014

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~70

Una vista di Uda

Tsuchigumo, interpretato da un attore di Kabuki

Volume secondo (6) 

Dopo, Otoukashi ha offerto un buon pranzo al principe Augusto Yamato, ma lui l’ha dato tutto ai suoi soldati. E poi, il principe ha recitato una poesia come seguente:

“Nel campo di caccia, situato nella pianura alta in Uda, ho messo una trappola per prendere la beccaccia. Tuttavia, invece di quella che aspettavo, era caduta una balena nella trappola inaspettatamente. Se la tua vecchia moglie la volesse mangiare, tu le dai la carne, raschiando la parte inferiore. Se la tua nuova moglie la volesse mangiare, tu le dai tanta carne, raschiando la parte migliore. Eh Shia Koshia (una specie del grido nel momento di attaccare il nemico), Ah Shia Koshia (un grido per schernire qualcuno).” 

E quel l’Otoukashi è l’antenato di Mizutori (un clan che controlla l’acqua per offrire all’imperatore) in Uda. 

La comitiva del principe è avanzata ancora e quando loro sono arrivati a Ohmuro di Osaka (in Nara), hanno trovato un gruppo dei tanti guerrieri chiamato Tsuchigumo (significa la migale) che aveva la coda. Questo gruppo di Tsuchigumo l’aspettava urlando nella caverna rocciosa.

Il principe allora, ha ordinato ai suoi soldati di dare il cibo ai guerrieri barbari. In questo momento, per il gruppo di Tsuchigumo, il principe ha preparato tanti cuochi segratemente armati e dato a loro istruzioni come seguente:

“Appena che sentite la mia poesia, attaccateli simultaneamente.” 

Questa poesia recitata per attaccare Tsuchigumo è cosi:

“Nella grande caverna d’Osaka, sono radunati tanti uomini. Anche se vi si trovasse un ammucchio di guerrieri, i miei soldati coraggiosi di Kume li ammazzeranno o con la spada d’elsa nella forma di martello, o con quella d’elsa di pietra. Forza! I soldati coraggiosi, colpiteli ora.”

Subito dopo d'aver sentito questa poesia, i soldati del principe, tirando fuori la spada tutti insieme, hanno ucciso il gruppo Tsuchigumo.

mercoledì 22 gennaio 2014

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~69


Due illustrazioni di Yatagarasu
quella di sotto è il segno simbolico di J F A
(Japan Football Assosiation)
 

Volume secondo (5) 

In Uda, abitavano due fratelli chiamati Eukashi e Otoukashi (E significa fratello maggiore, Oto è quello minore, invece “ukashi” deriva dal nome di località). Il principe quindi, vi ha mandato Yatagarasu (un corvo grande) per farlo dire a loro:

“Ora, sta arrivando il figlio della Divinità del Sole. Voi avete voglia di servirlo?”

Allora, Eukashi, scoccando questo messaggero con la freccia “Kaburaya” (consultate per favore “Kojiki (33)”), lo ha respinto. Perciò il posto in cui era caduta questa freccia si chiama Kabura Saki (Saki significa “la parte anteriore”).

Dopo, Eukashi ha raccolto i soldati per combattere contro il principe, ma, dato che il numero dei soldati era poco, ha detto di servirlo. Questo pero, era una bugia e lui, preparando una trappola nel palazzo costruito per il principe, lo aspettava.

L’altra parte, Otoukashi è venuto al principe e gli ha detto inchinando:

“Mio fratello maggiore ha respinto il Vostro messaggero con la freccia e poi, ha raccolto i soldati per aspettarVi. Tuttavia, lo era tanto difficile, ha cambiato idea. Cioè, lui ha preparato una trappola nel palazzo costruito per Voi e ha intenzione di ucciderVi. Perciò sono venuto per far sapere a Voi questo complotto.”

Dopo di che, due seguaci del principe chiamati Michino Omi e Ohkume, hanno chiamato Eukashi e sgridato:

“Tu dici che hai costruito il palazzo per servire il principe. Allora, tu vi entri prima e ci fai vedere la maniera che intendi servirlo.”  

Poi, loro due l’hanno spinto dentro il palazzo, prendendo la spada per l’elsa, fregando la picca, incoccando una freccia. Appena che Eukashi è entrato nel palazzo, lui è morto schiacciato dalla trappola che aveva preparato lui stesso.

Due seguaci, quindi, l‘hanno tirato fuori e tritato. Per conseguenza, questa località si chiama Chihara (significa la pianura di sangue) di Uda. 

(P.S

Riguardo al nome di due seguaci:

Michino Omi significa il ministro della strada che è l’antenato della famiglia Ohtomo. Invece Oh (significa grande) kume è l’antenato della famiglia Kume. Ohtomo e Kume sono due grandi famiglie che dirigevano gli affari militari nella corte imperiale dal tempo vecchio.)

sabato 18 gennaio 2014

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~68


Due foto del monte Yoshino

Volume secondo (4) 

La Divinità Maschio Coraggioso del Fulmine ha detto:

“Per far scendere questa spada sulla terra, prima bisogna forare il buco al colmo del tetto del magazzino di Takakuraji e poi la faremo cadere tramite questo buco. Perciò tu Takakuraji, quando ti sarai svegliato alla mattina, cerchi la spada di buon augurio e la offri al figlio della Divinità del Sole (significa il prinipe Augusto Yamato).”

Takakuraji, quindi, seguendo l’oracolo nel suo sogno, ha guardato dentro il suo magazzino la mattina seguente e vi ha trovato la spada. Perciò lui è venuto a offrirla al principe.

Poi, Takakuraji gli ha detto:

“La Divinità dell’Albero Alto mi ha indicato di non farVi andare alla parte più profonda da qui e ha mandato un corvo chiamato Yatagarasu (significa il corvo grande) come la guida per Voi. Voi principe, quindi, andate seguendo questo corvo che vola.”

La comitiva del principe Augusto Yamato ha seguito l’uccello cosi come ha raccontato Takakuraji. Quando loro sono arrivati a valle del fiume Yoshino, hanno trovato un uomo che pescava il pesce con un tubo intrecciato di bambù. Allora il principe gli ha chiesto che è.

“Io sono una Divinità locale chiamato Niemotsu Hiko (significa un amministratore del pesce e dell’uccello per il tributo).” Questa persona è l’antenato del gruppo del pescatore con i cormorani in Ata (una zona nella presente provincia Nara), che serviva a contribuire il pesce alla corte imperiale .

Quando la comitiva andava ancora avanti, dal pozzo brillante, è apparso un uomo che aveva la coda.

“Che sei tu?”

Il principe gli ha domandato.

Allora lui si è presentato Ihika (deriva dal nome di questa zona).

A proposito, lui è l’antenato della famiglia Yoshino.

Dopo di che, la comitiva è entrata nella montagna e loro hanno trovato ancora un altro uomo che aveva la coda. Lui invece, è apparso spingendo la roccia.

“Chi sei tu?”

Il principe gli ha domandato di nuovo.

“Io sono una Divinità locale e mi chiamo Iwaoshiwakunoko (significa un uomo che spinge la roccia). Poiché ho sentito dire che il principe celeste è arrivato in questa zona, sono venuto a prenderVi.”

Ha risposto cosi quest’uomo.

A proposito, lui è l’antenato del gruppo degli autoctoni di Kuzu in Yoshino. (Kuzu e Yoshino sono il nome di una zona in Nara ambedue. Yoshino è un distretto, invece Kuzu è un villaggio)

La comitiva è andata ancora avanti fino alla zona Uda (in Nara), facendosi strada attraverso la montagna. Perciò questa zona si chiama la fora di Uda. 

(P.S

Sull’uomo che aveva coda:

I boscaioli di questa zona portano ancora adesso la pelliccia attaccata di coda, per proteggersi dal freddo. Si suppone quindi, che la descrizione derivasse da questo fatto.)

mercoledì 15 gennaio 2014

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~67


Due foto del tempio scintoista Isonokami

Volume secondo (3) 

La comitiva del principe Augusto Yamato, girando da lì, è partita verso sud e quando è arrivata al villaggio Kumano, si vedeva un orso grande per un istante e poi è sparito. Allora, il principe Augusto Yamato è svenuto improvvisamente e anche tutti i soldati, essendo svenuti, sono caduti sulla terra.

In quel momento, è venuto un uomo chiamato Takakuraji (significa l’amministratore del magazzino alto) accanto al principe, portando una spada a mano. Appena che questa persona ha offerto la spada al principe, lui si è svegliato e alzato, e poi ha detto:

“Ho dormito per lungo tempo.”

Quando lui ha ricevuto la spada, tutte le Divinità impetuose nella montagna di Kumano sono tagliate e cadute subito da sole e nello stesso tempo, tutti i soldati sono anche svegliati.

Il principe quindi, ha chiesto perché ha potuto ottenere la spada e Takakuraji ha cominciato a raccontare quello che aveva sognato.

Cioè, nel suo sogno, la Divinità Amaterasu, stando insieme quella dell’Albero Alto, ha chiamato la Divinità Maschio Coraggioso del Fulmine (consultate per favore “Kojiki ~14~”) e gli ha detto:

“Mi sembra che il Paese Centrale della Pianura di Canna sia molto tumultuoso e la comitiva dei miei figli sia ammalata. Questo paese è proprio quello che tu hai conquistato. Perciò tu, la Divinità Maschio Coraggioso del Fulmine, devi scendere lì.”

La Divinità Maschio Coraggioso del Fulmine pero, ha risposto:

“Non sarà necessario che scendo io stesso. Poiché c’è qui, una spada usata per conquistare quel paese, la faccio scendervi.”

Questa spada si chiama la Divinità Sajifutsu, alias Mikafutsu, alias Futsuno Mitama, e, essendo consacrato, è collocato nel tempio scintoista Isonokami (situato nella provincia Nara). 

(P.S

Kumano letteralmente significa la pianura dell’orso e nel vecchio tempo, Kuma (orso) e Kami (Divinità) sono sinonimi in giapponese. E il grande orso è l'incarnazione della Divinità impetuosa in questo caso.

Poi riguardo al nome della spada, Saji di Sajifutsu, il cui significato non è ben chiaro, ma, “futsu” vuol dire splendere. Invece Mika di Mikafutsu è il prefisso che significa la solennità, poi Mitama di Futsuno Mitama significa l’anima.)

domenica 12 gennaio 2014

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~66


Due foto del tempio scintoista Kamayama
dedicato al principe del Riso Solenne

Volume secondo (2) 

La comitiva dunque, quando è arrivata al pontile Shirakata no Tsu (una zona nella parte orientale d’Osaka) via il porto Namihaya (il vecchio nome d’Osaka), ha fermato la barca. In questo momento, la aspettava Nagasunehiko (il nome di un uomo), il capo della zona Tomi (il nome vecchio di una parte di Nara), alla testa di un’armata. Loro quindi, si combattevano.

Poiché il principe Augusto Yamato si è sceso dalla barca portando uno scudo a mano allora, questa terra è cominciata a chiamarsi Tatetsu (significa il pontile dello scudo) e ancora adesso cosi.

In questa battaglia, il principe del Riso Solenne si è ferito gravemente alla mano dalla freccia scoccata da Nagasunehiko.

Il principe quindi, ha detto:

“Io, nonostante che fossi il figlio della Divinità del sole, ho combattuto il nemico contro il sole. Questo era un grande errore, pertanto mi sono ferito cosi gravemente per la freccia di un uomo umile. D’ora in poi, attaccherò il nemico col sole alla schiena.”

Dopo aver giurato cosi, girando dalla parte meridionale, quando è arrivato al mare Chinu (significa il laghetto di sangue), vi si è lavato alla mano insanguinata.  Perciò questo mare si chiama cosi. Dopo di che, la comitiva andava ancora avanti. Quando è arrivata al porto Ono(il nome di una zona che è il confine fra Osaka e Wakayama) nel paese Kii (il vecchio nome della provincia Wakayama), il principe del Riso Solenne ha detto:

“Devo morire ferito dall’uomo umile…”

Poi lui è morto virilmente. Perciò, questo porto si chiama Ono (significa maschile). Il suo mausoleo si trova nel Kamayama nel paese Kii.

giovedì 9 gennaio 2014

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~65


                             Due foto dello stretto Hoyo in cui ci sono
                             le bocche della rapida Hayasui no To

 
Volume secondo (1) 

Il Principe Augusto Yamato ha si è consultato con suo fratello, il Principe del Riso Solenne, dicendo che:

“Dove possiamo fondare la capitale per governare questa terra con calma? Forse sarà giusto di andare alla parte dell’est.”

E subito dopo, partendo da Himuka, loro sono andati al paese Tsukushi. E poi, quando loro sono arrivati a Usa nel paese Toyo(presente provincia Ohita), due abitanti di questo paese, chiamati Usatsuhiko (un uomo di Usa) e Usatsuhime (una ragazza di Usa) hanno costruito il palazzo semplice con un solo gradino per loro e offerto il cibo. Dopo di che, i due Principi sono ancora spostati nel Palazzo di Okada in Tsukushi (presente provincia Fukuoka) e ci soggiornavano per un anno.

E poi, andando verso l’est, loro due si sono fermati nel palazzo Takeri in Aki (presente provincia Hiroshima) per sette anni.

E poi, andando di più all’est, loro sono stati nel palazzo Takashima in Kibi (presente provincia Okayama) per otto anni.

Poi, in via di andare ancora all’est con la baraca, loro due hanno incontrato un uomo, facendo la pesca sulla schiena di una tartaruga, che crollava la sua manica alle bocche della rapida chiamata Hayasui no To.
 
I due principi quindi, hanno chiamato quest’uomo e gli ha chiesto il nome.

“Io sono la Divinità locale.” Ha risposto lui cosi.

Allora i due principi gli hanno chiesto di nuovo:

“Tu sai la via giusta del mare?”

“Sì la conosco bene.” Ha risposto lui.

“Hai voglia di servirci con l’obbedienza?” I due gli hanno chiesto ancora.

“Sì, vi servirò.” Ha risposto.
 
I due principi quindi, mettendo un palo sulla tartaruga, l’hanno fatto salire sulla barca e poi gli hanno dato il nome Saonetsuhiko (significa un uomo della radice del palo). Quest’uomo è l’antenato del capo di un distretto in Yamato. 

(P.S
Riguardo al nome del palazzo Okada, Takeri e Takashima, non ho tradotto, perché sono il nome proprio. Inoltre, le bocche della rapida Hayasui no To si trovano fra la provincia Ohita (in Kyushu) ed Ehime (in Shikoku) che sono situate più ovest da Okayama. Questo sembra che i due principi siano tornati indietro e in questa descrizione manca la coerenza. Comunque pero, io seguo cosi com’è scritto in Kojiki.)                                        

lunedì 6 gennaio 2014

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~64

 
 
Ex-palazzo imperiale in Kyoto

Presente palazzo imperiale in Tokyo

Ora, torno a Kojiki, ma prima di cominciare il secondo volume, vorrei scrivere un po’ su “Tennoh (imperatore)”, perché d’ora in poi, comincia la storia dell’imperatore.

Tennoh letteralmente significa “Il re del cielo”, pero, in inglese, si traslittera solitamente “Emperor (imperatore)”, perciò anche io, seguendo quest’uso, scrivo sempre “imperatore”.  

Alla volta scorsa, fra i quattro figli di Ugaya Fukiaezu, due sono andati al paese Tokoyo e a quello del mare, quindi sono rimasti altri due (Il Principe Giovane del Cibo, alias il Principe Augusto Yamato e il Principe del Riso Solenne) nel palazzo di Takachiho in Kyushu (l’isola più ovest del Giappone). Il secondo volume di Kojiki si comincia dalla scena in cui questi due hanno deciso di andare a est del Giappone e poi, nel Kojiki c’è scritto che il Principe Augusto Yamato è diventato il primo imperatore in Giappone.  

Il libro storico giapponese dice che il sistema imperiale ha cominciato da questo Principe Augusto Yamato e continuato fino al presente imperatore per 125 generazioni, ma poiché due imperatrici (la trentasettesima e la quaranta sesta) sono salite al trono due volte, in verità sono 123 imperatori in totale.

Tuttavia, gli studiosi hanno dubbio di ciò. Secondo l’opinione generale di loro, almeno fino alla decima generazione possono essere immaginari, oppure alcuni di loro dicono addirittura che è incerta la realtà fino alla quindicesima. 

Comunque, il libro storico, sia in Oriente sia in Occidente, ha tendenza di essere condizionato spesso dall’intenzione dell’uomo potente dell’allora. Perciò, per noi che viviamo nell’epoca attuale, ci sarà bisogno di avere gli occhi quanto possibili giusti per distinguere la verità o la storia inventata.

Anche Kojiki deve essere cosi, ma come ho scritto prima, questo è un libro leggendario anzi che storico, quindi sarei lieta se ve ne divertiate come il libro di fantasia.

(Ma, è certo che comprende anche tanta verità….) 

Alla fine, riguardo al nome dell’imperatore, aggiungo qualche cosa:

Come avete letto finora, il nome del personaggio e divinità in questo periodo è lungo e complicato. Allora, uno studioso vissuto nell’ottavo secolo, chiamato Oumi no Mifune, l’ha cambiato tutto a scrivere in due Kanji (ideogramma) che consiste più o meno di due oppure tre sillabe e dopo di che, questo modo era seguito fino a oggi. Inoltre, dal periodo moderno cioè dalla 122° generazione (bisnonno del presente imperatore), è cominciato a chiamarsi con il "Gengo" dopo la morte (come Meiji Tennoh oppure Showa Tennoh ecc), perché il sistema imperiale è diventato vitalizio dal periodo Meiji, cioè per un imperatore solo un Gengo, quindi…. 

Comunque, in Giappone, non si chiama mai il nome dell’imperatore direttamente. Si chiama solo “Kinjyo (l’imperatore presente)” e dopo la sua morte, si chiama con il Gengo. Invece nel vecchio tempo, si chiamava "Mikado". "Mi" è il prefissso da esprimere il rispetto e "Kado" significa la porta del palazzo imperiale. Infatti, Mikado una volta indicava la corte imperiale e poi anche l'impeatore stesso, e poi dopo la sua morte si chiamava con il "Shigo". 

P.S

Gengo è il nome di una certa epoca durante il regno di un imperatore. Una volta quindi, questo si cambiava ogni tanto nel periodo di un imperatore, magari per rinnovare o migliorare la situazione sociale che è peggiorata, e poi c'era un caso spesso che l'imperatore cedeva la posizione al suo successore, nonostante lui è ancora vivo. Invece, dal momento in cui il sistema imperiale è diventato vitalizio, è cominciato chiamarsi semplicemente con il Gengo (naturalmente dopo la sua morte), che è deciso di essere unico per un imperatore.
Shigo, invece significa il nome postumo per la persona nobile. Come ho già scritto, l’imperatore non si chiama mai col nome durante lui vive. E dopo la sua morte, gli si dava il nome postumo bello o significativo per esprimere il suo personaggio in due lettere di Kanji (ideogramma). E al Principe Augusto Yamato anche era dato il nome Jinmu ("Jin" è un Kanji che significa la Divinità, "Mu" è anche un Kanji che significa il coraggio) da quello studioso.

giovedì 2 gennaio 2014

Il fascino delle città antiche (27)

Torii sotto la luce dell'aurora

Okage Yokocho
(un quartiere commerciale a Ise)

Ise Mairi (andare a pregare al Tempio d’Ise) (2) 

Okage Mariri, cominciando dall’anno 1650, il cui boom stranamente capitava ogni 60 anni circa. Soprattutto quello dell’anno 1830 era tanto esplosivo quanto 4270000 persone in totale hanno visitato Ise durante solo alcuni mesi. Allora, la popolazione in tutto Giappone era circa un po’ più di 30 milioni, quindi, si può dire che più di 10 % dei giapponesi ci hanno visitato.

Quelli che si erano sforzati di rendere popolare “Ise Mairi” erano il personaggio chiamato Oshi (significa il maestro stimabile). Quest’Oshi si potrebbe tradurre un sacerdote viaggiante del tempio d’Ise. Cioè, loro, spiegando l’importanza di visitare Ise che è la Divinità Custode principale per tutti i giapponesi, giravano per tutto il Giappone. Anzi, non solo spiegare ma anche loro organizzavano “Ise Ko”.

Comunque, l’Oshi, oltre che parlante e informatore, era un essere come il promotore del viaggio che serviva anche da agenzia e intermediario dell’albergo.  

Ise Mairi, per il popolo che abitavano nella parte est-nord in Giappone, era il grande viaggio che ci voleva circa un mese. Tuttavia, loro hanno desiderato fortemente di farlo almeno una volta per la vita. Se un servitore ne ha chiesto, per il padrone non era tanto facile di dire di no. Loro pero, non erano quasi mai andati a Ise in coppia (d’uomo e donna). Gli uomini, come la scusa di andarci da soli (cioè il gruppo solo degli uomini), hanno convinto loro moglie, dicendo che la Divinità poteva essere gelosa se ci andavano in coppia, perché lei era la Divinità femminile singola.

La vera ragione ma, non cosi. Perché la moglie poteva essere un ostacolo per loro quando facevano la baldoria dopo l’astinenza.

Questo significa che loro erano abbastanza astinenti fino al momento di andare a pregare al tempio, ma dopo di che, avevano bisogno di cacciare via quest’ascetismo, seguendo al ritmo umano “sacro e profano”.